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SAN TOMMASO D'AQUINO

 

SULLA LEGGE

 

SOMMA TEOLOGICA

PRIMA SECUNDAE (I-II)

(Trad. Giuseppina D'Addelfio)

QUAESTIO 106

Sulla legge nuova (che è la legge del Vangelo) in se stessa

ARTICOLO 1

 

La legge nuova è una legge scritta?

 

 

Circa il primo punto procediamo così. Sembra che la legge nuova sia una legge scritta. La legge nuova è infatti lo stesso Vangelo. Ma il Vangelo è scritto: «queste cose sono state scritte affinché voi crediate» (Gv. 20). Dunque la legge nuova è una legge scritta.

 

2. Inoltre, la legge infusa è una legge di natura, secondo quello che si legge nella Lettera ai Romani (2, 14 e ss.): «Naturalmente fanno le cose che della legge, coloro che hanno l’opera della legge scritta nei loro cuori». Se dunque la legge del Vangelo fosse una legge infusa, in nulla differirebbe dalla legge di natura.

 

3. Inoltre, la legge del Vangelo è propria di coloro che si trovano nello stato del nuovo testamento. Ma la legge infusa è comune sia a coloro che si trovano nello stato del nuovo testamento, sia a quelli che si trovano nello stato dell’antico testamento. Si dice infatti nella Scrittura che la Sapienza divina «per le nazioni, entrando nelle anime sante, forma amici di Dio e profeti» (Sap. 7, 27). Dunque la legge nuova non è una legge infusa.

 

Ma di contro vi è il fatto che la legge nuova è la legge del nuovo testamento, ovvero della nuova alleanza. Ma la legge del nuovo testamento è infusa nel cuore. Richiamano l’autorità di un passo di Geremia (31, 31 – 33), l’Apostolo dice infatti nella Lettera agli Ebrei (8, 8-10): «Ecco vengono giorni, dice il Signore, nei quali io stipulerò con la casa d’Israele e con la casa di Giuda un’alleanza nuova»; spiega poi in che cosa consista quest’alleanza: «E questa è l’alleanza che io stipulerò con la casa d'Israele: porrò le mie leggi nella loro mente e le imprimerò nei loro cuori». Dunque la legge nuova è una legge infusa.

 

Rispondo dicendo che, come dice Aristotele (Eth. Nic. 9, 8), «ogni cosa sembra essere ciò che in essa vi è di principale». Ora la cosa principale nella legge del nuovo testamento, e nella quale consiste tutta la sua virtù, è la grazia dello Spirito Santo, che è data attraverso la fede in Cristo. Perciò la legge nuova principalmente è la stessa grazia dello Spirito Santo, che è data a coloro che hanno fede in Cristo. E questo appare in maniera manifesta attraverso le parole di Paolo, che dice della Lettera ai Romani (3, 27): «Dove sta dunque il vanto? Esso è stato escluso. Da quale legge? Da quella delle opere? No: dalla legge della fede». Paolo chiama «legge» la grazia stessa della fede. È ancor più espressamente si dice nella Lettera ai Romani (8, 2): «La legge dello Spirito che dà vita in Cristo mi liberò dalla legge del peccato della morte». Di conseguenza anche Agostino dice (De Spiritu et Littera, 24): «come la legge delle opere era stata scritta in tavoli di pietra, così la legge della fede è stata scritta nei cuori dei fedeli». E altrove: «Quali sono le leggi di Dio scritte da Dio stesso nei cuori, se non la stessa presenza dello Spirito Santo?» (ivi, 21).

Tuttavia la legge nuova contiene alcune cose che dispongono alla grazia dello Spirito Santo, o usare in maniera appropriata questa grazia, che sono in un certo modo aspetti secondari della legge nuova e dei quali i cristiani è necessario siano istruiti con le parole vive e con gli scritti, che riguardano sia le cose da credere, sia quelle da fare. Perciò bisogna dire che la legge nuova è principalmente una legge infusa, secondariamente poi è anche una legge scritta.

 

Risposta al primo argomento: ciò che è scritto nel Vangelo non contiene che quelle cose che riguardano la grazia dello Spirito Santo, o come cose che dispongono ad essa, o come mezzi finalizzati all’uso di tale grazia. Come cose che dispongono, con riguardo all’intelletto, alla fede, attraverso la quale viene data la grazia dello Spirito Santo, sono contenute nel Vangelo le cose che riguardano la manifestazione della divinità o dell'umanità di Cristo. Come cose che dispongono, con riguardo all’affetto, alla fede, sono contenute nel Vangelo le cose che riguardano il disprezzo del mondo, attraverso il quale l'uomo diventa capace della grazia dello Spirito Santo: il «mondo» infatti, cioè coloro che amano il mondo, «non può ricevere lo Spirito Santo» (Gv. 14, 17). Invece, l'uso della grazia spirituale consiste nelle opere della virtù, alle quali in molti modi le parole scritte nel Nuovo Testamento esortano gli uomini.

 

Risposta al secondo argomento: qualcosa può essere infuso nell'uomo in due modi: primo, come elemento appartenente alla natura umana: così è infusa nell'uomo la legge naturale; in un altro modo, qualcosa è infuso nell'uomo come un elemento sovrapposto alla natura, attraverso il dono della grazia: in questo modo la legge nuova è infusa nell'uomo, non solo come qualcosa che indica che cosa si deve fare, ma anche come aiuto per realizzarlo.

 

Risposta al terzo argomento: nessuno ha mai ricevuto la grazia dello Spirito Santo se non attraverso la fede in Cristo, esplicita o implicita ora, attraverso la fede in Cristo, l'uomo appartiene alla nuova alleanza. Quindi a tutti coloro i quali la legge di grazia è stata infusa, in base a questo appartengono alla nuova alleanza.

 

 
     

SULLA LEGGE

SULLA LEGGE IN GENERALE

I-II, q. 90, Sull’essenza della legge

I-II, q. 91, Le diverse leggi

I-II, q. 92, Sugli effetti della legge

SULLE PARTI DELLA LEGGE

Legge eterna

I-II, q. 93, Sulla legge eterna

Legge naturale

I-II, q. 94, Sulla legge naturale

Legge umana

I-II, q. 95, Sulla legge umana in se stessa

I-II, q. 96, Sul potere della legge umana

I-II, q. 97, Sul cambiamento delle leggi

Legge antica

I-II, q. 98, Sulla legge antica

I-II, q. 99, Sulla distinzione dei precetti della legge antica

I-II, q. 100, Sui precetti morali

I-II, q. 101, Sui precetti cerimoniali in se stessi

I-II, q. 102, Sulle cause dei precetti cerimoniali

I-II, q. 103, Sulla durata dei precetti cerimoniali

I-II, q. 104, Sui precetti giudiziali

I-II, q. 105, Sulla natura dei precetti giudiziali

Legge nuova

I-II, q. 106, Sulla legge nuova (che è la legge del Vangelo) in se stessa

I-II, q. 107, Sul confronto tra la legge nuova e la legge antica

I-II, q. 108, Sulle cose che sono contenute nella legge nuova